lunedì 13 luglio 2009

Scajola, "l'anno prossimo cominceremo a costruire le centrali", Caorso tra i siti



Il Senato approva definitivamente il «Ddl Sviluppo». Ora è legge e in Italia dopo 22 anni torna nel nucleare. Il Ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola è atteso a sei mesi di fuoco. Il governo deve presentare nei prossimi sei mesi i decreti attuativi per la selezione dei siti su cui nasceranno le centrali e per gli stoccaggi dei rifiuti radioattivi. Entro la fine dell’anno saranno individuati e confermati i siti su cui costruire le centrali ed entro un anno ne sarà richiesta l’approvazione al Parlamento. Se l’obiettivo è la costruzione di 12.000 Megawatt atomici a regime, con investimenti stimabili in circa 35 miliardi, dall’intesa Italia-Francia di febbraio dovrebbero nascere 4 centrali Epr da 1.600 Megawatt l’una (una di queste è quella di Caorso, alla quale sembra favorevole il centrodestra In Provincia e Comune di Cremona).Scajola sottolinea infatti che è arrivata «disponibilità a livello locale da vari enti». Altri reattori potrebbero essere gli Ap 1000 di Westinghouse.

Ma proprio su comuni e regioni sono puntati i riflettori. La Toscana con il governatore Martini, il Piemonte con la governatrice Bresso contestano «una scelta sbagliata». La Puglia con Nicky Vendola, la Sardegna con Ugo Cappellacci, la Basilicata con Vito De Filippo sono schierati per il «No» così come il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani che contesta «una strada sbagliata». Aperture erano arrivate a suo tempo dal Veneto e dalla Lombardia. L’orizzonte temporale per avere le prime centrali nucleari in rete è ipotizzabile intorno al 2020. Ecco i primi nomi dei siti che ospiteranno le centrali: Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), Ravenna, Caorso (Pc), Trino (Vc), Fossano (Cn), Scarlino (Gr), San Benedetto (Ap), Latina, Termoli (Cb), Garigliano (Ce), Mola (Ba), Scanzano Ionico (Mt), Palma (Ag), Oristano. Resta comunque sempre aperto il problema dello stoccaggio delle scorie radioattive, infatti, si è calcolato che a regime, solo le prime 4 centrali costruite produrranno intorno ai 7.000 Mc di scorie all’anno (oltre agli 8.000 già presenti nelle vecchie centrali). Pari a 14.000 t. di materiale altamente radioattivo. Assieme alle altre si raggiungerà la cifra di 42.000 t.

Sempre coscienti del fatto che in Italia non esistono siti idonei allo smaltimento di questo materiale i presupposti sono quindi l’esportazione. Cosa che farà sicuramente “lievitare” i prezzi dell’energia prodotta e quindi le bollette degli stessi cittadini.

9 commenti:

albe 87 ha detto...

In italia è come se tutto girasse al contrario. Da quando il nucleare era moderno e non c'erano le rinnovabili ad ora che è vecchio (come concezione) e le rinnovabili sono il futuro. Sempre più perplesso.

Anonimo ha detto...

A mio parere è una stronzata questa delle centrali. Costi altissimi, pericoli costanti e nemmeno un buco dove metterci le scorie

Lorenza ha detto...

Il nucleare è un salto nel passato. Ne riparleremo tra ventanni!

Anonimo ha detto...

Cazzate, il nucleare è la sola soluzione per come siamo messi in Italia in questi anni..

wolker ha detto...

Assolutamente contro il nucleare

wolker ha detto...

Ma poi dico, hanno fatto un referendum per toglierlo, perchè non ne hanno fatto un altro per rimetterlo no?!

Sharky ha detto...

Grande Dell! il tuo blog è grandioso! continua così! e vedrai che a forza di informarsi e informare qualcuno si sveglierà dal coma!

Speriamo che manchino i soldi per sto cazzo di nucleare...non voglio pagare per la loro stupidità!

Sharky ha detto...

P.S. "in Italia non esistono siti idonei allo smaltimento di questo materiale"..

non esistono nel mondo! dopo 60anni non hanno ancora trovato un modo per smaltire..sanno solo scavare e nascondere...scavare e nascondere....

una prassi che funziona con molto altro schifo...

Dellground ha detto...

Grazie, per me fare ste cose è un dovere oltre che una passione.
Sono pienamente daccordo con te riguardo a questo problema, informare e diffondere è fondamentale.

Fammi visita quando vuoi.

Ciaooo