Il tema è quello tanto paventato nelle scorse settimane, la monnezza:
Tanto è stato detto ma non si sà bene quanto e cosa sia stato fatto..
Per entrare del dettaglio della questione voglio parlare di quelle migliaia di tonnellate di rifiuti che dalla Campania sono o sarebbero duvute partire alla volta di altre regioni: Sardegna, Sicilia, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia ecc..
In Sardegna abbiamo visto tutti com'è andata a "finire", sempre se sta storia abbia avuto fine. Tafferugli con arresti e numerosi feriti presso il porto di Cagliari. Onestamente non c'èra d' aspettarsi una festa di benvenuto con pasticcini e musica anche se certe scene (purtroppo) tipiche da stadio credo che potevano risparmiarcele. Vabbè.. qualcuno dirà, "nelle ultime settimane è stata scritta un' altra paginetta vergongosa della storia d'Italia". Fin qua siamo tutti d'accordo, ma nelle prossime settimane? Questa paginetta sarà destinata ad allungarsi e diventare un quaderno e poi un libro (di pessima storia d'Italia) o ci si vuol decidere una buona volta a cambiare le cose?
Ritornando al tema d'apertura la Lombardia (stando alle ultime dichiarazioni di Formigoni) si riteneva disposta ad accogliere solo i rifiuti divisi della Campania, ovvero tutti quei rifiuti selezionati per categoria (plastica, carta, metallo, umido) di modo da facilitarne il riciclaggio, e per il rifiuto solido non divisibile, la distruzione tramite i nostri termovalorizzatori.
Chiarissimo certo, ma a questo punto sorge ovvia una domanda: Dalle immagini della monnezza napoletana diffuse su Tv, giornali e blog da dicembre ad oggi; è forse possibile scorgere una men che minima possibilità di divisione della monnezza depositata sulle strade partenopee?
E' ovvio che si tratta per la stragrande maggioranza di "semplice" rifiuto solido urbano non riciclabile. E' dunque normale quindi, che in tal caso la Lombardia non può ricevere rifiuti dalla Campania. Vien dunque facile pensare che la regione Lombardia abbia anche accettato di accogliere la monnezza di Napoli e provincia, ma a patto di condizioni evidentemente improponibili e sopratutto ovviamente irregolari.
Viste tali condizioni di evidente, anche se implicita negazione della Lombardia e di altre regioni del nord a collaborare per lo sgobero di questa monnezza così limitanto o arrestando questo scempio ambientale che si sta sì compiendo in Campania, ma che avrà una ricaduta (sul piano turistico e alimentare) su tutta la nazione! Le immagini diffuse all'estero evidenziano una situazione scandalosa riferita a tutto il piano nazionale, Napoli è solo la punta dell'iceberg di una situazione imbarazzante in cui i registi sono la camorra che collabora con i nostri IMPRENDITORI DEL NORD occultando i rifiuti pericolosi e ingombranti nelle regioni del sud. Corruzione, ignoranza e mancanza di rispetto per l'ambiente completano la scena.
Viste le seguenti riflessioni volevo proporre un sonaggio:
Secondo voi sarebbe giusto accogliere i rifiuti partenopei allo scopo di liberare la città napoletana da questa brutta situazione (anche per una questione di dignità e rivalutazione nazionale..) oppure negare completamente l'appoggio della nostra regione alla causa campana,(anche se consapevoli del fatto che molti di quei rifiuti sono frutto delle industrie del nord)?
lunedì 28 gennaio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
No, i rifiuti sulle strade di Napoli ce li hanno messi loro non noi..
Che se li smaltiscano loro...non noi!
Riteniamo sbagliato assumerci le responsabilità di ciò che è accaduto a Na in queste ultime settimane; un aiuto da "fratelli d'Italia" quali siamo, ci può stare. Ma la totale assunzine di un carico del genere no!
Ciao
Io sono per il fatto di liberare Napoli il prima possibile!
Grazie per il commento sul blog, passa quando vuoi, consigli e pareri sono sempre ben accetti pure da me!
Interessante il tuo blog!
Per quanto riguarda il sondaggio penso che sia doveroso intervenire su più fronti, per civiltà e anche perchè i rifuti sono di napoli, ma è tutta l'italia che a livello internazzionale sta perdendo di credibilità. Sta di fatto che sgomberare napoli oggi senza un piano pratico e un'educazione per il domani sarebbe risolvere l'emergenza solo provvisoriamente e fra un mese ricascaci.
aiutare si ma soprattutto lavorare per il domani.
PS mi associo al tuo pensiero su studio aperto....
Ehi!Ciao. Bello il tuo blog. Sì, sono molto ambientalista anche io dato che ho una mamma che si dà da fare moltissimo in questo campo e che fa parte del meet-up di Grillo. Grazie per il tuo commento nel mio blog!(smile)fatti sentire ancora se ti va.Ciao!
Anche io sono scettico sul prendersi carico dei rifiuti di Napoli. Poi se per esempio guardo qui mi girano le palline. Se Napoli riciclasse il 45% (abbondante) come fa Reggio Emilia potrebbe risparmiarsi il 45 - (circa) 7 = 38% dei rifiuti che adesso sono in strada. Non è cosi poco, manca la voglia. Se gli togli il problema la voglia non gli viene.
E l'Italia piu sputtanata di cosi si muore, quindi me ne frego pure del danno di immagine.
Forse la responsabilità di ciò che è accaduto è di tutti...ma chissà perchè son sempre loro però ad avere questo tipo di problemi??
Forse è una questione di mentalità o di cultura, ma io personalmente non posso credere "a volte" di essere un connazionale di questa gente.
Quindi, rifiuti sulle loro strade? Problema loro!
Posta un commento